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ANALISI TECNICA DELLA PISTA: Giulio Nava ci illustra Mandalika mentre Bautista va a caccia del titolo 2022

Thursday, 10 November 2022 04:10 GMT

Il telecronista del WorldSBK Steve English prima del weekend indonesiano ha parlato con il capotecnico del pilota spagnolo

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2022 fa tappa in Indonesia con la stella del team Aruba.it Racing – Ducati Alvaro Bautista che sabato in Gara 1 ha la prima occasione per coronare il suo sogno iridato. Quindi, quale momento migliore per parlare con il suo capotecnico Giulio Nava in relazione alle sfide che presenta il Pertamina Mandalika International Street Circuit? Il circuito indonesiano è entrato a far parte del calendario del WorldSBK 12 mesi fa: presenta 17 curve e un mix tra settori lenti e veloci.

“Quello di Mandalika è un circuito bello e scorrevole che presenta un po’ di tutto”, ha detto Nava. “È un circuito che presenta delle parti veloci e alcune curve in prima marcia, quindi devi predisporre un bel setup della moto. Da ingegnere mi piace questa sfida, ovvero quella di dar vita a una moto ben bilanciata. L’ultima parte, da curva 15 in poi, è una delle parti più importanti della pista dato che hai bisogno di una moto che riesca a frenare in profondità in curva ma ti serve anche un buon grip per tenere su la moto in uscita. Penso che questa sia la parte più importante della pista”.

Una parte del circuito è stata riasfaltata. “L’anno scorso in condizioni di bagnato il grip è stato ottimo ma ora dobbiamo vedere come sarà il nuovo asfalto in tali condizioni. Sull’asciutto sono sicuro che sarà buono ma quando è presente un asfalto nuovo e inizia a piovere, gli ingegneri hanno sempre dei dubbi. Non ho idea di cosa aspettarmi in questo senso e quindi dovremo aspettare e vedere come sarà il tempo!”.

“L’anno scorso la pista era nuova per tutti ma penso che anche quest’anno lo sarà considerando il nuovo asfalto. Per noi che veniamo dall’anno scorso in cui eravamo in Honda non sarà facile. Se resti sulla stessa moto dell’anno scorso hai davvero un bel punto di riferimento da utilizzare mentre il riferimento di Alvaro sarà la Honda dell’anno scorso. Conosce la pista e abbiamo dei feedback dal 2021 su cui possiamo lavorare e poi provare a utilizzare i dati di Ducati dell’anno scorso per definire un buon setting base per il weekend”.

Nava elogia il lavoro svolto dal suo pilota e dalla Casa emiliana. Dopo il trionfo di Francesco ‘Pecco’ Bagnaia che nel weekend appena trascorso a Valencia si è laureato campione del mondo in MotoGP™, Ducati ora insegue quella che sarebbe la prima doppietta in termini di titolo iridato tra MotoGP™ e WorldSBK.

“Alvaro questo weekend può vincere il titolo ma non siamo concentrati su questo. Se riusciremo a vincere il titolo sarà il frutto del lavoro che abbiamo svolto nel corso della stagione; vogliamo approcciare questo weekend provando a fare del nostro meglio. Domenica sera faremo i conti in termini di punti. In questa stagione abbiamo fatto davvero un ottimo lavoro e Alvaro è sempre stato concentrato e in forma. Porta sempre un bel clima nel box. Da un punto di vista tecnico non potrei essere più felice dato che Ducati ha compiuto un grosso sforzo per aiutarci in tutto l’anno. Finora per noi è stata una bella stagione”.

“Da tanti anni sono impegnato nel mondo delle competizioni motociclistiche ma non ho mai visto così tanta concentrazione sulla prestazione della moto o sulla performance del pilota. Si parla tanto del lavoro che svolgiamo ma per quanto mi riguarda penso che ognuno dovrebbe concentrarsi sul proprio lavoro per trarre il massimo dal proprio pacchetto. La gente pensa che mettiamo Alvaro in sella alla moto e che basti questo per raggiungere la prestazione ma la gente non vede tutto il grande lavoro che Ducati svolge per mettere a punto il pacchetto. Motore, telaio, elettronica: tutto questo comporta un grande lavoro per far sì che possiamo raggiungere questo livello”.
 

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